Tradurre la Bibbia in russo moderno: è quanto auspica il patriarca di Mosca, Cirillo, che al recente convegno organizzato dalla Commissione biblico-teologica ha espresso la necessità di correggere e migliorare la versione sinodale, fatta nel XIX secolo e non priva — ha detto lui stesso — di difetti ed errori. Non una nuova traduzione che tolga significato alla vecchia, piuttosto un testo in grado di conservare un sano equilibrio fra tradizione e linguaggio e stile moderni. Nessuno scadimento nella “volgarità”: il tono e il livello dovranno restare elevati.
Secondo il primate della Chiesa ortodossa russa — riferisce Interfax-Religion riportando alcune sue dichiarazioni — «per fare una buona traduzione in russo abbiamo bisogno di condurre uno studio approfondito sulla tradizione di Cirillo e Metodio e ciò comporta di esaminare un gran numero di teorie e la pubblicazione di un’edizione critica della versione in lingua slava della Bibbia». Ci vorranno tanto lavoro e tanti studiosi qualificati, ha ammesso Cirillo.